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il male dei ricci

IL MALE DEI RICCI. Ragazzi di vita e altre visioni - 2022/2024

un’idea di Fabrizio Gifuni

da Ragazzi di vita, Poesia in forma di rosa, Lettere luterane, Seconda forma de La meglio gioventù di Pier Paolo Pasolini

Roma, 1^ rappresentazione Teatro Argentina – 10 settembre 2022

A quasi vent’anni da ‘Na specie de cadavere lunghissimo – spettacolo culto, ideato e interpretato dall’attore, con la regia di Giuseppe Bertolucci – Gifuni ritorna alle pagine di Pasolini con una nuova drammaturgia.

La rilettura di Ragazzi di vita – romanzo d’esordio dello scrittore – interpolata e storicizzata con altri materiali dell’autore (poesie, scritti politici, lettere, interviste) – da’ vita a un racconto molto personale che l’attore-autore trasferisce in teatro, in un gioco di inedite prospettive e vertiginosi sdoppiamenti.
L’attore si fa carico di portarci “dentro” le giornate di questi giovani ragazzi, ci restituisce la loro generosità e i loro egoismi, il comico, il tragico, il grottesco, la violenza di questo sciame umano che dai palazzoni delle periferie si muove verso il centro, in un percorso che è anche un rito di passaggio dall’infanzia alla prima giovinezza. Ma il corpo/voce di Gifuni ci costringe al contempo a misurarci con un fantasma poetico ancora oggi terribilmente scomodo e urticante.

Firenze, Teatro della Pergola – dal 28 al 30 novembre 2023

Milano, Teatro Franco Parenti – dal 9 all’11 gennaio 2024

Milano, Teatro Franco Parenti – dal 27 al 29 maggio 2024

Hanno scritto dello spettacolo...

“Questo formidabile attore ci conduce dentro la fucina artistica di Pasolini (…) Un lavoro mostruoso, continuamente dentro e fuori i personaggi, dentro e fuori la pagina scritta. Quelli che (come me) si sentono orfani di Pasolini l’altra sera avrebbero voluto abbracciarlo.”
Maria Grazia Gregori, delteatro.it

“Esercizio spirituale degno di un Ignazio da Loyola, e per niente alla portata di tutti. Serve una mente sottile, ironica, capace di sintesi. Posso solo dire che per procedere su quel filo bisogna farsi più leggeri che si può. Così come l’essenza del santo è la trasformazione della carne in fiato. E come la carne è la custodia dello spirito, così il fiato è il corpo della voce, la sua materia prima. Queste sono tutte trasmutazioni che discendono da un’alchimia complessa, lungamente meditata da Fabrizio.”
Emanuele Trevi, Conversazioni a Belgrave Square, Quodlibet editore

“Quelli di Gifuni non sono solo dei reading, accende di vita propria le pagine che legge. Riesce nello stesso tempo a far vivere e vedere le avventure di questi ragazzi di vita ed anche a storicizzare l’opera”
Maurizio Porro, cultweek.com

“Quelli che Gifuni torna periodicamente a portare in scena sono qualcosa che sfugge a qualsiasi catalogazione. Sono oggetti teatrali non identificati”.
Sara Chiappori, La Repubblica

“Un capolavoro. Non può essere definita altrimenti la lettura teatrale di Ragazzi di vita”
Fabio Di Todaro, persinsala.it

“Gifuni è morbido, fluido, versatile sfiorando cime e abissi senza rischiare di superarli. Non stona mai. In una parola sublime.”
Ilaria Guidantoni, persinsala.it

“Il suo lavoro di millimetrica sovrapposizione tra registri gli permette di affrontare Ragazzi di vita dalla giusta distanza: intenso, ma asciutto e commovente senza patetismi. Imperdibile l’audiolibro Emons con la lettura integrale del testo: scortati da Gifuni per oltre nove ore di borgate.”
Mattia L. Palma, glistatigenerali.com